
L’appuntamento con i manager delle 5 più importanti catene della distribuzione alimentare usa è per domani e giovedì a Salsomaggiore
Trentacinque manager e direttori generali delle 5 più importanti catene di supermercati dell’entroterra Usa saranno presenti domani e giovedì a Tabiano (Salsomaggiore) per acquistare prodotti del Food & Beverage made in Italy.
Ne dà notizia l’associazione ExportUSA, organizzatrice dell’evento “America buys italian” in tandem con la Camera di Commercio di New York, evento che si svolgerà nell’Antico Borgo di Tabiano Castello.
Tra i marchi che parteciperanno – si legge nella nota di ExportUSA – si annoverano Roche Bros, (presente in Massachusetts con 20 punti vendita nell’area metropolitana di Boston), Bristol Farms, Lazy Acres Natural Market, New Leaf Market, Metropolitan Market, New Seasons Market (del gruppo Good Food Holding, 51 punti vendita prevalentemente in California tra Santa Cruz, Santa Barbara, Los Angeles e San Diego, ma anche nell’area di Vancouver nello Stato di Washington e in Oregon nell’area metropolitana di Portland) e Heinen’s, (presente in Ohio con 10 punti vendita nell’area metropolitana di Cleveland e 4 punti vendita in Illinois nell’area metropolitana di Chicago).
«Dalla California al Massachusetts, passando per Oregon, Ohio e Illinois, il fatturato di queste catene varia dai 400 ai 900 milioni di dollari – spiega Muriel Nussbaumer, ad di ExportUSA – Solitamente sono le imprese italiane a dover sostenere viaggi costosi negli States per assicurarsi una fetta di mercato. In questo caso vi è un consistente vantaggio competitivo: i dipendenti delle catene, assieme ai fondatori faranno direttamente la spesa in Italia per mettere nei loro scaffali prodotti di eccellenza».
L’associazione, che raduna alcune centinaia di aziende italiane che hanno attività commerciali e imprenditoriali negli Stati Uniti, prevede 120 incontri al giorno della durata di 30 minuti ciascuno.
L’Export negli Usa cresce annualmente del 20%, ritmo che fa degli States uno dei primi mercati di riferimento per l’Italia. Attualmente le catene dei supermercati americani cercano di allestire i propri scaffali con prodotti quali conserve, pasta, biscotti, dolci, salumi, vini, tutti i generi lattiero caseari e, ultimi ma non di importanza, i piatti pronti surgelati.