
Nel mese di ottobre, l’istituto fondato da Ennio Doris ha registrato una raccolta netta positiva per 724 milioni (247 milioni di euro a settembre, 994 milioni nell’ottobre 2021)
Banca Mediolanum ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di 371,5 milioni, in linea con i 375,8 milioni dello stesso periodo del 2021, ma in un contesto molto più complesso e incerto, sottolinea la nota.
Sulla base dei risultati, il cda dell’istituto ha deliberato la distribuzione di un acconto di dividendo di 0,24 euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a partire dal 23 novembre2022, con stacco cedola al 21 novembre 2022 (record date 22 novembre).
Il dividendo, evidenzia la nota, ha carattere ordinario. Le commissioni nette sono state di 762,3 milioni, in crescita del 6% anno su anno, dimostrando la resilienza del business ricorrente nelle fasi di mercato di alta volatilità anche grazie al solido contributo della raccolta netta gestita.
Il margine da interessi è stato di 253 milioni, cresciuto del 28%. Il margine di contribuzione ha quindi visto un aumento del 12% a un miliardo e, grazie al controllo dei costi e all’impatto positivo dei tassi di interesse sugli accantonamenti, il margine operativo ha raggiunto 474,6 milioni, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Infine, Banca Mediolanum nel mese di ottobre ha registrato una raccolta netta positiva per 724 milioni (247 milioni di euro a settembre, 994 milioni nell’ottobre 2021).
Da inizio anno la raccolta totale è stata di 6,3 miliardi in calo dai 7,4 miliardi dello stesso periodo 2021. Il totale dei volumi commerciali è stato di un miliardo, per un totale da inizio anno di 9,6 miliardi (10,7 miliardi nello stesso periodo del 2021).
Le erogazioni di crediti si sono attestate a 320 milioni a ottobre (3,1 miliardi da inizio anno in linea con l’anno scorso). La raccolta delle polizze a ottobre è stata di 16 milioni (149 da inizio anno contro 134 milioni del’anno scorso).