
Un documento condiviso da 40 presidenti di associazioni nazionali chiede a Bruxelles “misure emergenziali rivoluzionarie”
Il Consiglio di Presidenza di BusinessEurope ha firmato a Stoccolma un memorandum in cui si avanza la necessità di “misure emergenziali rivoluzionarie sull’energia” oltre che di “politiche efficaci mirate a rafforzare la competitività, la crescita e l’occupazione“. A sottoscrivere l’intesa sono stati i presidenti di 40 Federazioni che hanno esortato Bruxelles a “focalizzare urgentemente la propria azione sull’attuale crisi energetica, che sta seriamente aggravando il rischio di una deindustrializzazione a livello europeo“.
Il documento fissa una serie di priorità verso le quali, secondo le imprese, l’Europa dovrebbe muoversi; priorità presentate al primo ministro svedese Ulf Kristersson che sta per assumere la presidenza a turno dell’Ue. Fra le richieste avanzate c’è anche il sostegno all’industria alla luce della crisi energetica in atto, senza però che questo faccia venir meno la salvaguardia del mercato unico.
«Il pilastro della nostra competitività è un mercato unico che funzioni bene – si legge nel testo della dichiarazione. – Le imprese europee devono poter far circolare liberamente i beni, i servizi, le persone, il capitale e i dati all’interno dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Sono necessarie azioni immediate per rimuovere le barriere normative e alleggerire il fardello che grava sulle imprese all’interno del mercato unico, che rappresenta il loro mercato domestico”.
Fra le richieste avanzate da Confindustria non manca un esplicito riferimento alla “direttiva sugli imballaggi, che frena il riciclo e mette a rischio i modelli di economia circolare“.
«Un migliore quadro normativo, la riduzione di costi per le imprese e una valutazione degli impatti delle politiche sulla competitività internazionale sono più importanti che mai» reclama ancora il documento.