
L’ad di Exor ha fatto il punto sul completamento del passaggio al listino di Amsterdam. Nelle scorse ore era intervenuto sul “gioiello di famiglia”
«Exor sta procedendo rispettando gli obiettivi che si è data nel breve e nel lungo termine“. Lo ha detto l’amministratore delegato John Elkann indicando un calo del debito di «circa 600 milioni a 3,7 milirdi di euro».
«Abbiamo approfittato del valore a forte sconto del nostro patrimonio netto (Nav) per accelerare il riacquisto di azioni per circa 200 miloni di euro», ha proseguito ricordando il completamento del trasferimento della quotazione da Piazza Affari ad Amsterdam, che si è concluso lo scorso 27 settembre, con l’addio al listino milanese.
«Siamo interessati al settore non ciclico della salute – ha aggiunto Elkann – nel quale abbiamo investito un miliardo di euro e vogliamo proseguire». Infine l’ad di Exor ha ricordato i progressi negli obiettivi Esg.
Elkann era intervenuto nelle scorse ore per difendere l’operato dei vertici della Juventus e ribadire che «con il sostengo e l’affetto dei nostri tifosi, abbiamo l’occasione di costruire un futuro straordinario» per la squadra bianco-nera. Dall’altra però teme che il club sarà di nuovo costretto a effettuare un aumento di capitale.
Intanto è scattato il conto alla rovescia per il nuovo board che si insedierà nel gennaio 2023. Un board che, come ha sottolineato Elkann, «sarà formato da figure di grande professionalità sotto il profilo tecnico e giuridico, guidati del presidente Gianluca Ferrero: insieme agli altri amministratori, avrà il compito di affrontare e risolvere i temi legali e societari che sono sul tavolo oggi».
In più Maurizio Scanavino, indicato nuovo direttore generale, «metterà a frutto l’esperienza maturata soprattutto in ambito media e digitale per accelerare lo sviluppo della Juventus, uno dei brand più forti al mondo», ha evidenziato Elkann, che ha anche messo a tacere le voci di un addio dell’allenatore, Massimiliano Allegri, affermando che il tecnico «rimane il punto di riferimento dell’area sportiva».
Elkann, tra l’altro, ritiene che alla fine la partita davanti ai magistrati non sia ancora chiusa. «Confido che la società riuscirà a dimostrare di aver agito sempre correttamente», ha infatti detto.