
Da Genova il ministro delle Infrastrutture lancia la sfida: “basta ad opere pubbliche bloccate”
A margine della firma del protocollo d’intesa sul cantiere della Gronda di Genova il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini torna a lanciare la sfida a quello che definisce il “partito del No”: «La mission che ci siamo dati è quella di abbattere muri, costruire ponti e sconfiggere i professionisti del no. Nella stesura del nuovo Codice degli appalti terremo conto di questo, non è possibile che un Tar blocchi milioni di euro di investimenti: è giusto ascoltare tutti, ma a un certo punto bisogna prendersi l’onere di decidere»
Con il documento siglato nel capoluogo ligure, ha aggiunto il ministro : «lasciamo agli atti un impegno che vincola qualsiasi amministrazione di qualsiasi colore a procedere in questa direzione. Altre opere pubbliche finanziate e quasi eseguite sono state bloccate per cambi di colore politico e abbiamo perso decenni. Chiunque verrà dopo di me sarà impegnato a rispettare la parola data. Le istituzioni si impegnano a dare a genovesi e italiani un’infrastruttura di cui c’è fame, indietro non si torna».