
A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,72%, quando a Parigi il Cac40 è salito dello 0,8% e a Francoforte il Dax40 dell’1,17%
Chiusura positiva per le Borse europee che dopo la battuta d’arresto della vigilia riprendono la strada dei rialzi imboccata a inizio anno. A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,72%, quando a Parigi il Cac40 è salito dello 0,8% e a Francoforte il Dax40 dell’1,17%.
L’attenzione degli investitori resta rivolta all’inflazione Usa (il dato di dicembre sarà pubblicato domani) e alle mosse delle banche centrali.
Per ora, la Bce non ha anticipato cambi di rotta e la Federal Reserve appare determinata a proseguire sulla via di una strategia aggressiva sui tassi, anche se questo dovesse implicare decisioni difficili e impopolari da un punto di vista politico. Attenzione anche all’inizio della stagione delle trimestrali d’Oltreoceano che partirà venerdì.
Intanto, lo spread tra Btp e bund è in calo a 186 punti base: a contribuire alla discesa anche la mossa del partito socialdemocratico tedesco che si schiera a favore di strumenti finanziari aggiuntivi europei per sostenere gli stati a fronteggiare il crescente interventismo americano a suon di sussidi per le tecnologie verdi.
Quanto riportato dall’agenzia di stampa Bloomberg sulla base di un documento Spd rifletterebbe anche l’opinione del cancelliere tedesco Olaf Scholz.
l contratto consegna marzo sul Brent, infatti, sale del 2,1% a 81,78 dollari al barile e quello scadenza Febbraio sul Wti del 2,08% a 76,68 dollari al barile. In calo il prezzo del gas ad Amsterdam (-6,3% a 65,65 euro al megawattora) complice anche il clima mite in Europa.
Sul mercato dei cambi, l’euro, che ieri aveva toccato il massimo da aprile 2022 a 1,0792 dollari, resta sopra 1,07 e passa di mano a 1,0754 dollari (1,0741 dollari in avvio e 1,069 euro ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 142,467 yen (142,284 questa mattina e 141,35 alla vigilia). Il cambio dollaro/yen è a 132,482 (132,423 in avvio).
Tra I titoli, a Piazza Affari si sono messi in evidenza i titoli del settore utility guidati da Hera (+5,48%) e hanno registrato buoni progressi le azioni delle società che ieri erano state più penalizzate dalle vendite come Campari (+2,11%) e Moncler (+2,39%). Segno opposto per Amplifon (-4,25%) e Saipem (-4,09%) in controtendenza rispetto all’andamento degli altri titoli del settore e del prezzo del petrolio.