
Secondo il report della banca, 42 milioni sono riconducibili alla raccolta pubblicitaria della Rai, mentre 18,4 milioni sono legati all’impatto delle attività del Festival sul territorio
Il Festival di Sanremo produce complessivamente 60 milioni di euro di ricavi e si conferma risorsa preziosa non solo per il sistema musicale, ma anche per le imprese e il territorio nel quale si svolge. Emerge da “Economia dello spettacolo e dell’intrattenimento”, il Market watch che Banca Ifis ha realizzato in occasione della sponsorizzazione di Casa Sanremo con l’obiettivo di fotografare lo stato di salute del settore e misurarne il valore economico e sociale.
Di questi 60 milioni, si legge nella nota di Banca Ifis, 42 milioni sono riconducibili alla raccolta pubblicitaria di Rai, mentre 18,4 milioni sono legati all’impatto delle attività del Festival sul territorio.
Il Festival, infatti – si spiega nella nota -, porta nella cittadina ligure e nelle aree limitrofe 41 mila persone ogni anno tra ospiti, organizzatori, staff e turisti. In termini pratici, l’impatto di queste presenze ricade principalmente su alloggi (8,8 milioni di euro), ristorazione (due milioni di euro), shopping (due milioni di euro incluse spese al Casinò e ticketing dell’evento) e trasporti (0,6 milioni di euro).
Oltre a queste somme, di particolare rilevanza è la cifra erogata da Rai al comune organizzatore che si attesta sui cinque milioni di euro. Proprio la Rai, infatti, è uno dei maggiori beneficiari del Festival: la raccolta pubblicitaria relativa alle sole attività di Sanremo è prevista in crescita di oltre il nove per cento nel 2023, a 46 milioni di euro rispetto ai 42 milioni di euro del 2022.
A spingere la raccolta – si legge ancora – c’è il crescente consenso che la manifestazione continua a raccogliere, come dimostrano i dati di share medio che superano i dieci milioni di telespettatori per tutte e cinque le serate