
Continuano a scendere le probabilità di una recessione per gli Stati Uniti. Chi invece correrà sarà la Cina
Buone notizie per l’economia a stelle e strisce: le probabilità di una recessione non vanno oltre il 25% e per di più sono in calo dal precedente 35%. Per quanto riguarda le politiche monetarie, da Goldman Sachs fanno sapere che, stando alle loro previsioni, ci potrebbe essere un rialzo di 25 punti base già nel Fomc di marzo e maggio. Si dovrebbe poi creare una certa stabilità sul trend che dovrebbe assestarsi intorno al 5-5,25% e durare circa un anno.
Per gli analisti ci sarà un Pil Usa ancora debole per il primo trimestre dell’anno che dovrebbe poi essere sostituito da un andamento in ripresa dalla prossima primavera. A dare una mano saranno elementi come il reddito reale disponibile, anch’esso in crescita e una ripresa delle economie mondiali più importanti come quella di Cina ed Europa. Saranno anche questi ultimi a sorreggere il settore manifatturiero a stelle e strisce. Infatti non ci sarà nessuna recessione in Europa secondo le loro previsioni.
A rafforzare l’ipotesi anche un Pil del quarto trimestre superiore alle attese sebbene le prospettive sull’inflazione stiano migliorando più lentamente di quanto sta accadendo negli Stati Uniti. Per quanto riguarda la Bce, dallo studio analisi confermano che la banca centrale europea dovrebbe aumentare i tassi di 50 punti a marzo e 25 a maggio, il che potrebbe portare il tasso finale al 3,25%.
Chi, invece, sarà protagonista di una forte accelerazione sarà Pechino che alla fine del 2023 potrebbe presentare un Pil in crescita del 5,5% su base annua.