
Bonomi: “serve un intervento forte di stimolo sugli investimenti per affrontare le transizioni digitale e green”
«È importante una riforma del fisco, ma deve essere organica perché se affrontiamo la riforma del fisco parlando di tre aliquote Irpef, allora non ci siamo». Ha le idee chiare il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che, durante la trasmissione Agorà su Rai Tre, ha sottolineato che il nostro è uno dei Paesi dove si pagano più tasse su lavoro che sulle rendite finanziarie. «Non è pensabile che abbiamo un cuneo fiscale che è tra i più alti tra i paesi OCSE», ha aggiunto. Anche perché c’è il problema dei salari bassi soprattutto nella pubblica amministrazione e nei servizi.
Secondo Bonomi il vero problema del 2023 sarà un rallentamento negli investimenti: «Abbiamo avuto due rimbalzi importanti nel 2021 e nel 2022, con una crescita del 7% e del 4%, e avevo già detto alla fine dell’anno scorso che non era così brutta come si pensava la crescita. Ero convinto della forza strutturale dell’industria italiana. Il vero problema del 2023 è che di fronte all’incertezza internazionale avremo molto probabilmente un rallentamento molto forte degli investimenti e come Paese non possiamo permetterci di non investire», ha sottolineato. Senza contare che la produttività in Italia è più bassa che nei Paesi competitor.