
Dopo la sempre più carente domanda da parte dell’Europa la Russia potrebbe trasformarsi nel principale fornitore di gas della Cina nel prossimo futuro
Gazprom sta considerando di entrare in nuovi mercati, soprattutto quello asiaico, per compensare la sempre più scarsa domanda da parte dell’Europa. I piani sono stati rivelati dal ceo del gruppo, Alexei Miller che in un’intervista all’emittente russa Rossiya-1 ha spiegato che Mosca potrebbe trasformarsi nel principale fornitore di gas della Cina nel prossimo futuro.«Siamo tutti consapevoli che il mercato asiatico è attualmente il più dinamico al mondo. I volumi di consumo sono in aumento e vediamo ottime prospettive per il gas russo in questo mercato», ha sottolineato il ceo.
La Cina è già un mercato molto importante per Gazprom. Dal 2019 l’azienda fornisce gas ai consumatori cinesi attraverso il gasdotto Power of Siberia. Le forniture previste dal contratto a lungo termine saranno di 38 miliardi di metri cubi all’anno, dopo che il gasdotto avrà raggiunto la sua piena capacità. Nel febbraio 2022 è stato firmato il secondo contratto di vendita di gas a lungo termine: in totale 10 miliardi di metri cubi di gas saranno consegnati annualmente alla Cina attraverso la rotta dell’Estremo Oriente. L’infrastruttura è in fase di progettazione ma Russia e Cina hanno già firmato un accordo intergovernativo per la sua realizzazione.
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