
In calo gli utili ma i ricavi sono confermati in aumento
In casa Salvatore Ferragamo si fanno i conti con i risultati del 2022 e con ricavi in aumento del 10,2% sull’esercizio 2021 (pari a 1.252 milioni di euro). In negativo EBITDA con un risultato in calo dell’1,8% sul 2021 (299 milioni di euro contro i 305 milioni di euro dell’esercizio dell’anno precedente) e un utile netto pari a 65 milioni di euro, anche questo in calo (-19,5% rispetto agli 81 milioni del 2021).
L’aumento delle già programmate delle spese di marketing e comunicazione (+38,7% sull’esercizio 2021) potrebbe essere la voce a cui ricondurre i costi operativi a cambi correnti che risultano pari a 773 milioni di euro, in aumento del 21,3%.
Al 31 dicembre 2022 la posizione finanziaria netta adjusted del gruppo arrivava a 371 milioni di euro. Buone notizie per gli azionisti con la proposta di un dividendo pari a 0,28 euro per azione con messa in pagamento 24 maggio 2023, con data stacco della cedola n. 10 coincidente con il 22 maggio 2023 e record date coincidente con il 23 maggio 2023.
Non si sono fatti attendere i commenti dei vertici aziendali in particolare dell’AD Marco Gobbetti:
«Nel 2022 abbiamo definito il nuovo piano aziendale e ne abbiamo iniziato l’implementazione, con ottimi progressi nelle attività strategiche. Abbiamo inoltre dato priorità alla qualità delle vendite ed aumentato significativamente gli investimenti nel marketing e nella comunicazione.
Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, sostenuti dai primi riscontri molto positivi sulla collezione Primavera-Estate ’23, nei nostri negozi da febbraio, così come dal successo riscosso dalla recente sfilata Autunno-Inverno ’23 . Nonostante il contesto macroeconomico volatile e complesso, continueremo ad investire a sostegno della crescita e dello sviluppo del potenziale del marchio».
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