
A Piazza Affari, Finecobank a -5,03%, Bper a -4,26% e UniCredit a -3,48%. Gli investitori hanno valutato anche il dato in chiaroscuro sul mercato del lavoro Usa
La crisi di Silicon Valley Bank, che la controllante Svb Financial sta cercando di vendere dopo il fallimento del tentativo di raccogliere capitali sul mercato, alimenta l’allarme sulle condizioni di salute del settore bancario Usa e ha fatto scattare le vendite sui titoli del comparto su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Il sell-off ha zavorrato i listini azionari, che nel Vecchio Continente hanno chiuso in profondo rosso pur recuperando in parte terreno dai minimi del durante, risentendo anche del nuovo balzo del prezzo del gas.
A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,55% con Finecobank a -5,03%, Bper a -4,26% e UniCredit a -3,48%. Non è andata meglio in Europa: il Cac 40 di Parigi cede l’1,3% a 7.220,67 punti, il Dax 30 di Francoforte l’1,31% a 15.427,95 punti e il Ftse 100 di Londra l’1,68% a 7.747,3 punti. L’Ibex 35 di Madrid perde l’1,46% a 9.285,43 punti e l’Aex di Amsterdam l’1,35% a 743,03 punti.
Gli investitori hanno valutato anche il dato in chiaroscuro sul mercato del lavoro Usa: sia il numero dei posti di lavoro che il tasso di disoccupazione sono aumentati più delle attese in febbraio, ma sul finale il mercato si è concentrato sui segnali incoraggianti arrivati dalla crescita dei salari, che ha rallentato il passo e potrebbe gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni della Fed.
Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato a 1,0663 dollari da 1,0579 ieri in chiusura. Euro/yen a 144,12 (144,12), dollaro/yen a 135,15. Petrolio in rialzo di oltre mezzo punto percentuale: il Brent maggio scambia a 82,25 dollari al barile (+0,81%), il Wti aprile a 76,26 dollari (+0,71%). Prosegue il rimbalzo del gas in Europa: dopo aver toccato anche i 41 euro al megawattora il prezzo al Ttf di Amsterdam raggiunge quota 53,5 euro (+22,8%).
Tra i principali titoli milanesi hanno invece guadagnato terreno in controtendenza Leonardo (+3,03%) e Italgas (+1,75%) dopo la pubblicazione dei conti 2022. Bene anche Buzzi Unicem, che ha recuperato il 2,76% dopo lo scivolone della vigilia.
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