
I prezzi alla produzione in Italia registrano una brusca frenata dopo il +31,7% di dicembre. Su mese si registra una flessione del 7,5%
Frena l’industria italiana. A gennaio i prezzi alla produzione registrano una flessione congiunturale del 7,5% e una crescita tendenziale dell’11,1%, in netto rallentamento rispetto al mese precedente quando il dato segnava un corposo +31,7%. Lo rileva l’Istat.
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono del 9,9% su base mensile e crescono dell’11,6% su base annua. Anche qui il dato è in rallentamento visto che a dicembre era +39,2%. Sul mercato estero si rileva un lieve incremento congiunturale (+0,6%), sintesi di moderati aumenti in entrambe le aree, euro (+0,5%) e non euro (+0,6%). Su base annua, i prezzi crescono dell’8,4% (+7,8% area euro, +8,8% area non euro).
Al netto del comparto energetico, invece, i prezzi mostrano una dinamica congiunturale positiva (+0,5%), per quanto contenuta, e crescono del 9,8% in termini tendenziali.
A livello congiunturale nel trimestre novembre 2022 – gennaio 2023 i prezzi alla produzione dell’industria crescono dello 0,4%.
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