
Per Cellularline perdita da 75 milioni nel 2022. Per il 2023 prevista ulteriore crescita soprattutto in Germania
Crescono i ricavi per Cellularline. Nel 2022 la società attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet ha registrato vendite pari a 137,6 milioni di euro, in aumento del 25% rispetto all’anno precedente, grazie al contributo positivo delle più importanti linee di prodotto, a seguito sia della ripresa della domanda del mercato domestico sia internazionale. L’EBITDA Adjusted è pari a 16,6 milioni (16,1 milioni al 31 dicembre 2021). «Nel 2022 i ricavi di Cellularline sono tornati ai livelli pre-Covid, e anche l’EBITDA Adjusted è cresciuto rispetto al precedente esercizio, nonostante un contesto macroeconomico particolarmente sfidante e caratterizzato da rilevanti impatti esogeni, tra cui un significativo aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei costi di trasporto», ha commentato il Co-CEO Marco Cagnetta.
Il risultato netto ammonta a -75,2 milioni dopo il -3,8 milioni del 2021 mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a 40,4 milioni (37,4 milioni al 31 dicembre 2021). Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo straordinario consistente nella assegnazione di una azione ogni n. 28 azioni possedute.
Per il 2023 è prevista una ulteriore crescita. «Le operazioni strategiche concluse nei primi mesi del 2023, in particolare il perfezionamento dell’acquisizione della società tedesca Peter Jackel e l’accordo distributivo con MediaMarktSaturn Germany, conferiscono un ulteriore slancio alla crescita, in particolare in Germania», ha concluso Cagnetta.
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