
Il nuovo piano energetico che l’Italia dovrà adottare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 prevede degli investimenti volti a sostenere la domanda e incentivi per 1.120,7 miliardi di euro
Il nuovo piano energetico che il nostro Paese dovrà adottare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 prevede degli investimenti volti a sostenere la domanda e incentivi per 1.120,7 miliardi di euro. Confindustria, con il contributo delle Associazioni del Sistema e in collaborazione con RSE (Ricerca Sistema Energetico), ha elaborato lo studio Scenari e valutazioni di impatto economico degli obiettivi Fit for 55 per l’Italia che intende fornire un contributo alla costruzione del nuovo piano energetico che il nostro Paese dovrà adottare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.
«Si tratta di un flusso di investimenti senza precedenti, che richiede una visione strategica di Sistema Paese, in grado di garantire che una parte importante di questi possa tradursi in un volano di sviluppo della capacità produttiva manifatturiera italiana», si legge in una nota.
Sul piano macroeconomico sono stati inoltre stimati gli effetti complessivi sul bilancio statale nel periodo considerato. L’effetto netto positivo in termini di entrate per lo Stato e in termini di costi evitati è di circa 595 Mld/€. L’effetto netto potenziale determina un costo degli investimenti diretti complessivi pari a circa 527 Mld/€.
A breve sarà completata la seconda parte del Rapporto, con la quale verrà presentata la mappatura delle filiere tecnologiche italiane più direttamente coinvolte, con l’obiettivo di integrare le politiche per la transizione energetica con una valutazione dei possibili impatti in termini di politica industriale.
FOTO: ANSA