
L’Antitrust apre un’istruttoria su TikTok per le sfide pericolose tra adolescenti. Secondo l’Autorità mancano adeguati sistemi per vigilare sui contenuti pubblicati da terzi
Altri guai in vista per TikTok. L’Antitrust apre un’istruttoria per le sfide pericolose tra adolescenti e nel mirino in particolare finisce la “cicatrice francese”, quella in cui i ragazzini si danno dei forti pizzicotti in volto fino a lasciarsi un segno.
Nel dettaglio l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della società irlandese TikTok Technology Limited, attiva nel settore dei social media attraverso la piattaforma cinese, e responsabile per i rapporti con i consumatori europei. Il procedimento coinvolge anche la società inglese e quella italiana. L’Autorità ha deciso di avviare l’istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; da ultimo, è diventata virale appunto la sfida della cosidetta “cicatrice francese”.
L’Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori. Secondo l’Autorità, inoltre, le società non avrebbero applicato le proprie Linee Guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. Infine, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell’utenza.
FOTO: IMAGOECONOMICA
LEGGI ANCHE: TikTok, arriva il bando anche in Nuova Zelanda