
Bene Nexi (+2,75%), titolo della società di sistemi di pagamento molto sensibile ai movimenti dell’inflazione, e in luce Moncler (+1,8%)
La frenata dell’inflazione sulle due sponde dell’Atlantico dà la spinta alle Borse europee per chiudere la quinta seduta consecutiva di rialzo e per lasciarsi alle spalle le tensioni bancarie che hanno caratterizzato il mese di marzo.
Con gli acquisti concentrati soprattutto sui settori consumer (retailer, viaggi e alimentare), Parigi (+0,8%) e Francoforte (+0,7%) sono state le migliori in Europa mentre Piazza Affari (+0,34%) è stata parzialmente rallentata dal calo delle banche dopo una settimana da protagonista (+5,5% Ftse Italia Banche).
Il +6,9% annuo dei prezzi nell’Eurozona a marzo, dopo il +8,5% di febbraio – anche se accompagnato da un dato core in aumento ma a passo lento (da +7,8% a +7,9%) – e la variazione sotto le previsioni dell’indice Pce negli Stati Uniti, hanno supportato l’umore degli investitori in funzione delle scelte delle banche centrali.
“Al momento, fa comunque notare Filippo Diodovich di Ig – crediamo che sia difficile ipotizzare che la Bce possa prendersi una pausa nella lotta contro le pressioni inflazionistiche” mentre “per il prossimo meeting di maggio le probabilità di una pausa da parte della Federal Reserve nel processo di rialzo dei tassi di interesse sono quasi al 50% secondo i dati raccolti dal CME”.
Un contributo al nuovo rialzo dei mercati è arrivato anche dai “segnali di rafforzamento per l’economia cinese dopo che i dati Pmi di marzo hanno battuto le stime – segnala Mps Capital Services – Il dato sui servizi ha accelerato in modo inatteso, mentre quello manifatturiero ha rallentato ma meno del previsto”.
A Milano bene Nexi (+2,75%), titolo della società di sistemi di pagamento molto sensibile ai movimenti dell’inflazione, e in luce Moncler (+1,8%) con tutto il lusso sostenuto dai dati cinesi. Erg (+2,2%) premiata dagli investitori grazie al piano energetico del governo inglese, Paese in cui è esposto il gruppo ligure, che insiste su decarbonizzazione e rinnovabili. In calo banche (-1,9% Finecobank, -1,37% Banco Bpm, -0,6% Bper) e settore healthcare (-1,4% Diasorin, -0,7% Recordati).
Sul mercato valutario, euro in calo a 1,0865 (da 1,09 di ieri). Petrolio poco movimentato con il Wti maggio a 74,5 dollari al barile e il Brent maggio a 79,4 dollari al barile. Rimbalzo del gas a 46,7 euro al megawattora (+7%).
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