
Il deficit si attesterà al 5%. Attenzione al Pnrr
Per quest’anno l’Italia vedrà una crescita moderata e l’inflazione dovrebbe invece scendere in maniera più corposa. E’ quanto sille nel Rapporto annuale realizzato da AreaStudi Legacoop e Prometeia secondo cui il Pil 2023 è visto attestarsi a +0,7% ed il caro-prezzi calare fino al 5,1%. Il deficit si attesterà invece al 5%.
Il rapporto contiene anche proiezioni per gli anni successivi, a partire da quelle relative al pil, previsto a +0,6% nel 2024 e a +0,9% nel 2025, e all’inflazione, prevista al 2,2% nel 2024 e al 2% nel 2025.
Il sistema bancario continuerà a sostenere lo sviluppo delle imprese, anche se il credito crescerà a ritmi più bassi rispetto al 2022. Inoltre l’assenza di shock internazionali permetterà al ciclo industriale di ripartire, mentre gli investimenti finanziati dal Pnrr contribuiranno a colmare il vuoto creato dal venire meno del Superbonus 110%. Con la prosecuzione senza intoppi dell’attuazione del Pnrr gli investimenti totali sono previsti in crescita del 2,3% nel 2023 e dello 0,7% nel 2024. In caso contrario la dinamica risulterebbe decisamente inferiore (0,3% nel 2023 e 0,5% nel 2024).
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