
Attesa la pubblicazione di alcuni importanti dati macro che ci forniranno utili indicazioni sullo stato di crescita delle principali economie mondiali
La prossima settimana avremo la pubblicazione di alcuni importanti dati macro che ci forniranno utili indicazioni sullo stato di crescita delle principali economie mondiali.
Lunedì la commissione europea aggiorna le sue previsioni sull’Eurozona e martedì usciranno i dati del Pil cinese del primo trimestre, che dovrebbe vedere un deciso recupero dopo la stagnazione del trimestre precedente, grazie alla rimozione delle misure di contenimento del Covid. La previsione è che il Pil del Dragone nei primi tre mesi cresca intorno al 2%.
Mercoledì escono i dati sulle scorte settimanali petrolifere Usa, che questa settimana sono particolarmente importanti, alla luce del taglio a sorpresa della produzione di greggio da parte dell‘Opec+ e che probabilmente saranno abbastanza alte.
Venerdì sarà invece il turno dei Pmi delle principali economie occidentali, con quelli Usa che saranno particolarmente monitorati alla luce dei segnali di rallentamento giunti dagli indici Ism.
Da segnalare martedì in Gran Bretagna, i dati sul mercato del lavoro e mercoledì quelli sull’inflazione, con quest’ultima attesa in forte decelerazione rispetto al mese di febbraio al 9,7% dal 10,4% precedente.
Sempre l’inflazione sarà protagonista in Giappone nella giornata di venerdì, attesa in lieve rallentamento (3,2% da 3,3%). Sul fronte banche centrali, non sono previste riunioni di istituti primari, ma sono in programma diversi interventi di banchieri della Fed e della Bce.
Lunedì parla di nuovo Christine Lagarde e giovedì è prevista un’alta concentrazione di interventi: Ignazio Visco di Bankitalia, l’austriaco Robert Holzmann, mentre per la Fed interverranno Christopher Waller, che venerdì è andato controcorrente, insistendo sulla necessità di altri rialzi dei tassi Usa, Patrick Harker, Loretta Mester, Raphael Bostic, Michelle Bowman e Lorie Logan.
Inoltre mercoledì usciranno le pubblicazioni del Beige Book della Fed e giovedi’ i verbali Bce della riunione dello scorso marzo.
Infine, segnaliamo il proseguimento della stagione delle trimestrali Usa con la pubblicazione dei conti di diversi colossi bancari statunitensi e dei primi titoli del settore tech (Netflix e Tesla).
Più nel dettaglio lunedì’ tocca a Bank of America, martedì a Morgan Stanley e mercoledì a Goldman Sachs. Intanto Pechino fa sapere che il ministro cinese della Difesa, Li Shangfu, sarà in Russia a partire da domenica.
Il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, ha però ribadito che la Cina “adotta un atteggiamento prudente e responsabile” e “non fornirà armi” ai Paesi coinvolti nel conflitto in Ucraina. Questa settimana l’indice S&P ha guadagnato meno dell’1% e il Nasdaq ha perso leggermente.
Le europee sono andate meglio, Milano ha guadagnato quasi il 4% perché si sono risvegliati gli energetici e le banche. La prossima settimana entriamo più nel vivo delle trimestrali, ma restiamo sempre in “tema” banche. Per avere i dati delle big del calibro di Amazon ed Alphabet, bisognerà aspettare la settimana ancora dopo.
(foto SHUTTERSTOCK)