
Enria si dice scettico sull’ipotesi di alzare i limiti dei depositi garantiti
La Vigilanza bancaria della Bce si attende un effetto complessivamente positivo dei rialzi dei tassi su bilanci e redditività delle banche anche sul 2024. Lo afferma il presidente del ramo di Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, che però invita alla cautela. «Ormai è un po’ di tempo che valutiamo l’impatto dell’aumento dei tassi sui bilanci delle banche. E la nostra conclusione è che ad ora il rialzo è una buona notizia per le banche europee, nel 2022 abbiamo visto gli introiti da tassi salire del 50% e se guardi al 2024 i modelli ci dicono che l’effetto positivo sui margini di interesse può più che controbilanciare l’effetto negativo sulla qualità degli asset – ha detto. – Ma potremmo sbagliarci, quindi dobbiamo essere molto cauti. E per questo stiamo spingendo le banche a focalizzarsi non solo sulle prospettive di utili ma anche sul valore dei titoli mark-to-market, sui costi di finanziamento, di riporre maggiori attenzione sulla qualità degli asset, specialmente nei settori che sono sensibili ai rialzi dei tassi. E anche ad assumere azioni proattive quando vedono deterioramenti degli asset. Può essere un’area in cui dobbiamo mantenere gli occhi aperti».
Sull’ipotesi di alzare il livello di garanzia dei depositi bancari nell’Unione europea secondo Enria adesso non c’è motivo. «Nell’Ue la garanzia pubblica copre fino a 100mila euro per singolo conto di privati. Al di là dei problemi di costo e di azzardo morale a garantire tutto sui conti correnti “non penso che arresterebbe le corse da panico. Con una parziale copertura viviamo decorosamente. Ci deve essere un dibattito ma non vedo evidenze per alzare l’asticella», ha concluso.
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