
L’attenzione resta focalizzata sulle banche centrali che, tra oggi e domani, si pronunceranno per nuovi eventuali rialzi sui tassi
Milano chiude positiva con il Ftse Mib che sfiora lo 0,8% in territorio positivo. Un trend che accomuna le maggiori Borse europee. Infatti la giornata di contrattazioni si chiude con il Dax a 0,56% e il Cac 40 insieme al Ftse 100 che ondeggiano tra lo 0,2% del primo e lo 0,25% del secondo.
Guardando le singole storie di Piazza Affari si nota il rialzo ampio di Mediobanca e Unicredit mentre Tim accusa il colpo e registra un calo. Lo stesso che accusa Lottomatica proprio nel giorno del suo debutto in Borsa. Dall’altra parte dell’oceano, invece, Wall Street continua a procedere in ordine sparso visto soprattutto l’appuntamento più importante previsto per questa sera con la Federal Reserve che potrebbe decidere di aumentare i costo del denaro ancora di 25 punti base.
Un carico che potrebbe arrivare, molto simile, anche dalla Bce la cui riunione è prevista per domani. Ed è anche per la forza dei continui rialzi che il petrolio, sull’onda dei timori di una possibile recessione in arrivo, continua a scendere. Di oggi, infatti, la notizia di un calo ulteriore del greggio di oltre il 4,9%, calo che ha portato il Wti al di sotto della soglia dei 70 dollari al barile e il Brent sotto quella dei 75 dollari. Parallelamente l’oro, a conferma di questi timori, ha intrapreso un rialzo verticale che lo ha spinto più volte sui massimi storici. Attualmente il metallo giallo continua a restare ancorato oltre i 2mila dollari l’oncia.
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