
Secondo il leader della CGIL la strada è lunga e non semplice
Scetticismo del leader della Cgil, Maurizio Landini, a Bologna in vista del prossimo sciopero «Lo dico con franchezza: io sono il primo a sapere che non sarà sufficiente manifestare il 6 maggio a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli. E non penso nemmeno che lo sciopero generale serva, non perché non penso che ad un certo punto bisognerà farlo, ma perché non è nemmeno detto che se faccio uno sciopero generale questo di per sé risolva il problema».
«Se vogliamo essere onesti, il percorso che abbiamo di fronte non è né semplice né breve» infatti, come lui stesso ammette «dopo 10 anni siamo in presenza di un governo che ha i numeri in Parlamento per durare 5 anni».
Ed anche per questo motivo secondo lui sarà necessario «allargare la nostra mobilitazione e porci il tema di come mettiamo in campo un’iniziativa non solo di protesta. Non è il momento della protesta e basta».
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