
I diritti tv potrebbero essere venduti per tre, quattro o cinque stagioni, in base alle offerte che arriveranno. Parole anche sulla situazione della Sampdoria
Ci saranno 24 diverse opzioni di pacchetti nel prossimo bando per i diritti tv del campionato di Serie A. I club infatti nelle ultime assemblea di Lega stanno lavorando su bando che avrà al suo interno otto pacchetti, ognuno dei quali declinato su base triennale quadriennale e quinquennale come concesso dal recente cambio di normativa della Legge Melandri.
I diritti tv potrebbero quindi essere venduti per tre, quattro o cinque stagioni, in base alle offerte che arriveranno. Una situazione che dovrebbe essere definita ufficialmente il prossimo 16 maggio, quando andrà in scena una nuova assemblea dei club, dopo che in quella odierna le discussioni sono andate per le lunghe in particolare sul tema dei diritti d’archivio.
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“C’è stata un’ampia discussione, con un accordo tra i club, ma c’è una tematica importante come quella dei diritti di archivio che ha portato le società a scegliere di programmare un’altra assemblea il prossimo 16 maggio per modifiche dello statuto e l’approvazione del bando”, ha spiegato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini (nella foto) in conferenza stampa.
“È forse il bando più importante da quando esiste la Legge Melandri. Sui diritti d’archivio l’obiettivo è quello di centralizzare la vendita, cosa che invece oggi è rimessa alla negoziazione tra i broadcaster e le singole squadre, elemento per cui serve tuttavia una modifica dello statuto della Lega. È una scelta che può portare ad una maggior valorizzazione del prodotto, tra il 3% e l’8% rispetto al valore complessivo dei diritti tv”, ha aggiunto.
L’assemblea è stata anche l’occasione per complimentarsi con il Napoli fresco campione d’Italia, alla presenza nella riunione anche del patron Aurelio De Laurentiis, con un lungo applauso da parte dei presenti.
“Complimenti non solo perché ha vinto con cinque turni d’anticipo, ma anche perché dal 2001 non vinceva una squadra diversa da Juventus, Inter e Milan, una cosa che aumenta anche competitività e valore del campionato”, ha aggiunto Casini. “Le dichiarazioni di De Laurentiis sullo ‘scudetto dell’onestà’? Sono parole che appartengono alla classica dialettica tra tifosi”.
E a proposito di dialettica tra tifosi, prima dell’assemblea è andata in scena una contestazione da parte della tifoseria della Sampdoria. “Su Ferrero invece niente da dire?”, l’accusa della curva sud. Nel mirino è finito anche il patron della Lazio Claudio Lotito, al cui arrivo alcuni tifosi hanno lanciato delle banconote finte da 500 euro. “Il caso Sampdoria? Chiaramente siamo rimasti colpiti dalla protesta dei tifosi, anche sorpresi perché la Lega Serie A fa tutto il possibile. Siamo dispiaciuti di vedere i tifosi arrabbiati”, ha commentato Casini.
(foto IMAGOECONOMICA)