
Diminuisce invece l’appeal del lavoro pubblico con circa due vincitori di concorso su dieci che rinunciano al posto
Buone notizie arrivano dal fronte lavoro in Italia. Nel 2022 i dipendenti pubblici tornano a crescere raggiungendo quota 3,26 milioni (+0,8%), il livello più alto dell’ultimo decennio. Lo dice la ricerca Ripartiamo dalle Persone, presentata in apertura del Forum Pa 2023 e nella quale si sottolinea che entro 10 anni andranno in pensione un milione di dipendenti pubblici.
Le note dolenti però ci sono. L’età media dei dipendenti pubblici italiani è di 50 anni (con l’esclusione dei corpi di polizia, vigili del fuoco e forze armate) con solo il 4,8% sotto i 30 anni.
La nuova dinamica vede una forte ripresa dei concorsi, ma anche una diminuzione dei candidati e un aumento delle rinunce. Da inizio 2021 a giugno 2022 si sono presentati appena 40 candidati per ogni posto messo a bando, un quinto rispetto ai 200 di media nel biennio precedente, e mediamente due vincitori su 10 hanno rinunciato al posto, con punte del 50% per quelli a tempo determinato.
«L’indagine evidenzia per il settore pubblico alcuni effetti della trasformazione del mercato del lavoro già emersa nel privato – commenta Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA. – Da un lato, oggi i lavoratori danno meno importanza al ‘posto fisso’ in favore di aspetti come benessere, motivazione, formazione o lavoro agile. Dall’altro, in una scarsità di personale qualificato, si evidenzia una nuova competizione tra pubblico e privato sui profili tecnici e tra amministrazioni, a causa dell’ingorgo di concorsi. Una condizione che impone alla PA di diventare più attrattiva come datore di lavoro, acquisendo nuovi strumenti di employer branding e presentando ai candidati un’offerta completa di welfare aziendale, smart working, possibilità concrete di crescita professionale e retributiva».
«La Pubblica Amministrazione, anche grazie alla spinta dei fondi europei, oggi appare in evoluzione, ma per accompagnare i grandi processi di trasformazione del paese deve compiere un ulteriore cambio di passo, imparando sul campo il mestiere del datore di lavoro – dice Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA. – Servono proposte concrete per attrarre nuovi talenti e valorizzare le persone che già lavorano nel pubblico. A FORUM PA faremo la nostra parte, con idee e strumenti pratici come i ‘tavoli di lavoro’ organizzati con i Direttori personale delle più importanti amministrazioni insieme a manager pubblici e privati per analizzare modelli di successo e nuove idee di una PA che deve ‘ripartire dalle persone».
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