
Quello attuato da CDP è un piano che ha coinvolto circa 800 Enti divisi in maniera differente tra le varie parti d’Italia
Il piano di rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con Comuni, Province e Città Metropolitane, avviato a inizio aprile, ha ottenuto, i primi risultati. In Sicilia circa 30 Enti Locali hanno scelto di rinegoziare più di 630 mutui per un debito residuo complessivo di oltre 130 milioni. Sul tavolo, nuove risorse per 10 milioni.
Quello attuato da CDP è un piano che ha coinvolto circa 800 Enti divisi in maniera differente tra le varie parti d’Italia. Al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150. Inoltre ha permesso la rinegoziazione di circa 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi ovvero il 30% del totale rinegoziabile. Le risorse così liberate, che finora sono arrivate a superare i 320 milioni, potranno essere sfruttare per riuscire ad affrontare nuove criticità da parte degli Enti che hanno aderito.
Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP ha dichiarato «La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che CDP mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità. Con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini».
ANSA/ALESSANDRO DI MEO