
Il fatturato manifatturiero italiano nel 2023, a prezzi correnti, sarà in crescita tendenziale dell’1% e circa 260 miliardi di euro aggiuntivi rispetto al 2019. Traina l’export
Il fatturato manifatturiero italiano nel 2023, a prezzi correnti, si dirige verso un nuovo record di oltre 1.170 miliardi di euro, in crescita tendenziale dell’1% e circa 260 miliardi di euro aggiuntivi rispetto al 2019. Il fatturato a prezzi costanti, invece, andrà incontro a una stabilizzazione (+0,4%). E’ quanto emerge dalla 103/o rapporto analisi dei Settori industriali realizzato dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Prometeia.
A fare da traino sarà l’export che per la prima volta supererà la soglia del 50% sul totale del fatturato. Quest’anno le esportazioni si riconfermeranno in crescita, del 2,4% a prezzi costanti per il complesso del manifatturiero, nonostante una domanda mondiale in netto rallentamento. Fra i settori più dinamici ci sono l’elettrotecnica, meccanica, elettronica, autoveicoli e moto. In rallentamento i prodotti e materiali da costruzione, mobili ed elettrodomestici.
«Il 2023 è un anno di consolidamento della crescita ma in prospettiva, fino al 2027, torneremo a livelli più elevati», afferma Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo.
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