Il testo passa ora al Senato degli Stati Uniti, controllato dai democratici. Dovrà essere approvato entro il 5 giugno
Il primo passo è compiuto: la Camera dei rappresentanti Usa ha approvato l’accordo bipartisan, raggiunto nel fine settimana tra il presidente americano Joe Biden e lo Speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, volto al alzare il tetto sul debito Usa per due anni.
L’accordo, che prende il nome di Fiscal Responsibility Act, è stato approvato con 314 sì e 117 no (il quorum era 218). A favore 165 democratici e 149 repubblicani. La fronda è stata più consistente tra le fila del Gran Old Party: 71 no, contro i 46 dem.
Lo speaker repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, ha definito l’intesa come “il più grande risparmio nella storia americana“, ma secondo i media Usa non è così: nel 2011 Barack Obama concesse tagli per 2.100 miliardi di dollari per elevare il tetto del debito, contro i 1.300 miliardi dell’accordo negoziato da Joe Biden.
«Stanotte la Camera ha compiuto un passo avanti cruciale per prevenire il primo default in assoluto e proteggere la storica ripresa duramente guadagnata del nostro Paese. Sono stato chiaro nel dire che l’unica strada da percorrere è un compromesso bipartisan che possa guadagnare il sostegno di entrambe le parti. Questo accordo soddisfa tale test». Lo twitta il presidente americano Joe Biden, sollecitando quindi ora il Senato ad approvarlo il più rapidamente possibile, in modo che lui stesso possa trasformarlo in legge ed il Paese possa “continuare a costruire l’economia più forte del mondo“.
La parola passa quindi al Senato dove i democratici hanno la maggioranza. Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha indicato nel 5 giugno il giorno entro il quale l’accordo deve diventare esecutivo, per evitare che gli Stati Uniti restino senza soldi in cassa.
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