
Il 43% dell’incremento delle esportazioni italiane si concentrerebbe nei cinque mercati di punta: Germania, Francia, Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito
Il Made in Italy continua ad essere un traino per l’economia italiana con esportazioni in crescita anche quest’anno per un valore di 50 miliardi. A dirlo è Luca Burrafato, responsabile Paesi Mediterranei, Medio Oriente e Africa per la compagnia assicurativa Allianz Trade.
Il commercio globale crescerà lentamente in termini di volumi (+0,7% contro il +3,8% del 2022) e avrà una contrazione in termini di valore (-0,1% contro il +9,7% del 2022). In questo contesto in chiaroscuro, gli esportatori italiani vedono un quadro più fosco, ma le vendite continueranno a crescere. In particolare, il 43% dell’incremento delle esportazioni italiane si concentrerebbe nei cinque mercati di punta: Germania, Francia, Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito. E i servizi (compreso il turismo) rappresenteranno il 60% dell’incremento totale.
Tra le sfide principali segnalate dall’Allianz Trade, c’è in primis l’implementazione del Pnrr, accanto a quelle relative al mondo del lavoro e agli aspetti demografici. Secondo il manager, “sarà sempre più essenziale che tutti i Governi, così come anche in Italia, lavorino con efficacia alla promozione di politiche attive per la famiglia e che siano di supporto tra le generazioni, senza prescindere da un ragionamento più ampio intorno al mercato del lavoro“.
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