Le due nazioni vedono un ulteriore punto di cooperazione con il gasdotto Green Stream
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba e la sua delegazione di ministri. Presenti anche i Vice Presidenti del Consiglio dei ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e il ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso.
Ma l’incontro è stato particolarmente utile anche per un altro fronte, quello energetico. Infatti le due nazioni vedono un ulteriore punto di cooperazione con il gasdotto Green Stream, strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico. Per questo motivo, sempre oggi, è stato firmato un accordo tra l’ad di ENI, Claudio Descalzi e la NOC (National Oil Corporation) su iniziative congiunte di riduzione delle emissioni.
«Secondo i termini del memorandum – si legge in una nota dell’azienda italiana –, Eni lavorerà alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso la riduzione del gas flaring di routine, delle emissioni fuggitive e del venting, oltre a possibili progetti per la riduzione delle emissioni dei settori hard-to-abate. Inoltre, verranno valutate nuove soluzioni per lo sviluppo delle energie rinnovabili e iniziative per l’efficientamento elettrico nel Paese. Infine, si lavorerà all’identificazione di ulteriori risorse di gas dai giacimenti esistenti, che possano essere sviluppate come parte di un progetto integrato per il mercato interno ed eventualmente per l’esportazione». A questo si aggiunge un memorandum d’intesa tra Telecom Sparkle e l’Ente per le poste e telecomunicazioni libiche per la creazione di un cavo dati sottomarino.
FOTO: ANSA/WU HONG