
Goldman Sachs prevede un’espansione dell’1,8% nel 2023 e si aspetta che la Fed aumenti i tassi di altri 25 punti base, molto probabilmente a luglio, portandoli a un range di obiettivo massimo del 5,25% – 5,5%
Arrivano buone notizie sul fronte economico Usa. Goldman Sachs Group ha abbassato al 25% le possibilità di una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi, grazie all’attenuarsi dello stress nel settore bancario e all’accordo bipartisan per sospendere il tetto del debito nazionale. Secondo Jan Hatzius, capo economista di Goldman, la situazione è migliorata poiché “i prezzi delle azioni delle banche regionali si sono stabilizzati, gli sbalzi nei depositi si sono ridotti, i volumi di prestito si sono mantenuti e i sondaggi sui prestiti indicano solo un modesto irrigidimento futuro”.
A marzo tale probabilità era salita al 35%, in seguito al crollo della Silicon Valley Bank.
Per quanto riguarda le previsioni di crescita, Goldman prevede un’espansione dell’1,8% nel 2023 e si aspetta che la Fed aumenti i tassi di altri 25 punti base, molto probabilmente a luglio, portandoli a un range di obiettivo massimo del 5,25% – 5,5%.
«Successivamente, prevediamo una lunga pausa di circa un anno, seguita da tagli molto graduali – ha scritto Hatzius. – Su base ponderata per la probabilità, continuiamo a ritenere che il mercato sottovaluti le prospettive sui tassi dei prossimi 1-2 anni».
FOTO: EPA/JUSTIN LANE