
Enria (BCE) sollecita le banche dell’area euro ad uscire rapidamente dal mercato russo a causa del conflitto in Ucraina
Enria esorta le banche dell’Eurozona ad accelerare l’uscita dalla Russia. La vigilanza della Banca Centrale Europea ha monitorato attentamente le filiali russe delle istituzioni sotto la sua sorveglianza. «Dall’inizio della guerra della Russia in Ucraina, la vigilanza bancaria della BCE si è impegnata in un intenso monitoraggio e dialogo con le poche istituzioni vigilate che hanno filiali in Russia. Sebbene la maggior parte di queste istituzioni abbia mantenuto le proprie filiali bancarie russe, osserviamo che hanno compiuto progressi nel ridimensionamento delle loro attività», ha affermato in una risposta scritta ai quesiti di alcuni europarlamentari.
A livello aggregatogli enti vigilati hanno ridotto le proprie esposizioni del 37% tra fine 2021 e fine 2022, accelerando tale riduzione nel quarto trimestre dello scorso anno (-25%). La maggior parte delle istituzioni ha anche deciso di non accettare nuovi affari in Russia e sta esplorando diverse strategie di uscita, come la vendita di attività e la chiusura delle loro operazioni nel mercato russo. «Tuttavia, ho ripetutamente e pubblicamente espresso preoccupazione per i progressi deludentemente lenti compiuti dalle banche nella riduzione dei rischi derivanti dalle operazioni in corso nel mercato russo», ha sottolineato Enria, esortando quindi queste banche ad accelerare le loro strategie di ridimensionamento e di uscita adottando chiare tabelle di marcia e riferendo regolarmente ai loro organi di gestione e alla vigilanza bancaria della BCE sull’esecuzione di questi piani.
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