Istat: a maggio export a +1,2% su mese, +4,1% su anno
A maggio l’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per le esportazioni (+1,2%) e una diminuzione per le importazioni (-4,6%).
L’incremento su base mensile dell’export è dovuto alle maggiori vendite di beni di consumo durevoli (+7,0%) e non durevoli (+3,4%) e beni intermedi (+3,3%); diminuiscono, invece, le esportazioni di energia (-9,2%) e beni strumentali (-1,8%). La flessione congiunturale dell’import è quasi totalmente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia (-17,7%).
Nel trimestre marzo-maggio, rispetto al trimestre precedente, l’export si riduce del 4,2%. La flessione riguarda tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali (+3,6%), ed è più ampia per energia (-17,8%) e beni di consumo non durevoli (-9,0%). Nello stesso periodo l’import diminuisce del 9,6%; anche in questo caso, la flessione è diffusa a tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali (+2,3%), ed è più marcata per energia (-24,4%) e beni di consumo non durevoli (-5,1%).
Su base annua, si registra una crescita dell’export del 4,1% dal -4,9% di aprile, spiegata dalle maggiori vendite di beni strumentali (+16,0%) e beni di consumo non durevoli (+7,2%). L’import registra invece una flessione tendenziale del 13,8%, dovuta principalmente alla riduzione degli acquisti di energia (-42,7%).
Cresce a maggio il saldo commerciale dell’Italia con i paesi extra Ue27 che risulta positivo per 4.473 milioni di euro (era -258 milioni a maggio 2022).
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