Bonomi: “per combattere l’inflazione si rischia di andare in recessione, in un momento in cui dobbiamo investire”
«Da parte di Confindustria non c’è un veto sul salario minimo. E’ una grande sfida per noi, per il governo e per i sindacati. L’industria paga correttamente e chiediamo che venga presa come riferimento». A parlare così è Carlo Bonomi all’assemblea annuale di Assolombarda.
Bonomi ha sottolineato che “se vogliamo parlare di salario minimo con una soglia di 9 euro non è un problema di Confindustria. I nostri contratti sono tutti superiori“. «Se prendiamo ad esempio i metalmeccanici di terzo livello il prezzo è di 11 euro – ha aggiunto. – L’industria non è vero che paga poco ma paga il giusto. Non c’è un veto anzi è una grande sfida ed entriamo nel pieno dei temi».
Poi il presidente ha fatto riferimento anche alle ultime mosse della Bce non condivise dalla Meloni e dall’esecutivo. «Bisogna analizzare di quale inflazione parliamo – ha sottolineato – La nostra è di importazione ed è diversa da quella americana. Il tema dell’intervento della Bce, fino ad un certo punto l’abbiamo condiviso oltre sta mettendo in crisi. Per combattere l’inflazione si rischia di andare in recessione, in un momento in cui dobbiamo investire. Perchè la Bce continua a fare questa politica? Nessuno mi toglie dalla testa che i tedeschi spingono in questa direzione. Ma non credo che ora aumentare i tassi sia la strada giusta».
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