Nel primo semestre del 2023, avendo registrato 15.092 immatricolazioni, il mercato dei veicoli industriali chiude a metà anno con una crescita complessiva del +13,0%
Continua la crescita del mercato dei veicoli industriali. A giugno sono 2.790 le unità immatricolate contro le 2.394 dello scorso anno, segnando +16,5%. Nel primo semestre, avendo registrato 15.092 immatricolazioni, il mercato chiude a metà anno con una crescita complessiva del +13,0%. È quanto rileva il Centro Studi e Statistiche UNRAE .
«I dati mensili confermano per tutti i segmenti un andamento positivo, sebbene la fascia dei veicoli pesanti, come di consueto, risulti il comparto trainante che determina la crescita sia in termini percentuali che di volumi complessivi – commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. – Tali risultati, seppur apprezzabili, non devono far perdere di vista l’attuale contesto caratterizzato da un calo della domanda determinato dalla contrazione della produzione industriale e dall’alto costo dell’indebitamento per le imprese. A questo si aggiungono le difficoltà legate alle prossime scadenze relative all’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione (dal 21 agosto prossimo) e ai sistemi avanzati di sicurezza ADAS e cybersecurity (dal 2024), che
determinano un ritardo nelle decisioni di investimento, a detrimento del processo di rinnovo del parco circolante. Alla luce di ciò, scaturisce la necessità e il conseguente appello all’attuale Governo di individuare soluzioni ponte che consentano l’adozione di veicoli di ultima generazione attraverso un piano di sostegni pluriennale che salvaguardi la neutralità tecnologica. Solo attraverso questo approccio potremo garantire la riduzione delle emissioni e un elevato livello di sicurezza stradale a prescindere dalle eventuali revisioni delle normative europee, che al momento appaiono ben lontane dall’essere prese in esame».
FOTO: SHUTTERSTOCK