
La tassa sugli extraprofitti delle banche, che ha creato recentemente ben più di un malumore, potrebbe aggravare il credit crunch. Ne sono convinti i rappresentanti di Banca Etica secondo i quali, invece, sarebbe meglio attuare soluzioni normative per promuovere sistemi come la detassazione degli utili oppure un adeguamento della tassa sulle transazioni finanziarie a livello internazionale.
Infatti la tassa sugli extraprofitti prende in considerazione uno dei parametri più importanti per gli istituti finanziari e cioè il margine di interesse, parametro che riguarda direttamente l’intermediazioni del credito. Inasprire le norme fiscali su questo punto potrebbe spingere le banche a rallentare l’attività di credito, a tutto discapito di chi chiede finanziamenti. Da qui gli istituti potrebbero essere invece spinti verso un’accelerazione degli altri servizi secondari come assicurazioni o attività di trading.
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