Le superfici coltivate a biologico in Italia hanno raggiunto i 2.349.880 ettari. Incremento modesto per la domanda interna
Nel 2022 le superfici coltivate a biologico in Italia hanno raggiunto i 2.349.880 ettari, con un incremento del 7,5% rispetto al 2021, portando l’incidenza della superficie agricola utilizzata (SAU) nazionale al 18,7%, ovvero +1,3% su base annua, che si conferma quindi la più elevata in Ue. A dirlo è il rapporto Bio in cifre 2023 curato dal Sinab, il sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica.
Aumenta anche il numero di operatori biologici che hanno toccato quota 92.799, di cui 82.627 è rappresentato da aziende agricole (+ 8,9% rispetto al 2021).
A livello regionale si registra nel 2022 un vero e proprio boom in Toscana che con 35,8% è diventata la prima regione come incidenza di SAU bio, seguita da Calabria, Sicilia, Marche, Basilicata e Lazio, le prime 6 regioni ad aver superato l’obiettivo del 25% contenuto nelle strategie europee.
La nota critica continua ad essere rappresentata da una domanda interna che, nel 2022, ha registrato un incremento modesto dello 0,5% rispetto al 2021. «La significativa crescita delle produzioni bio in Italia rappresenta un segnale chiaro della fiducia da parte degli agricoltori nel biologico – ha detto Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio. – Questi segnali positivi devono, tuttavia, trovare un adeguato riscontro anche dal punto di vista dei consumi che, invece, stanno segnando il passo. È necessario, dunque, un impegno ancora maggiore nello sviluppo di campagne di sensibilizzazione che, oltre a rivolgersi ai cittadini, coinvolgano anche nuovi comparti come, per esempio, l’Ho.Re.Ca, che può rappresentare a tutti gli effetti un ambasciatore del biologico».
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