
Ecco le tre giornate del Forum Ambrosetti. Il messaggio in avvio di Mattarella e Zelensky
Riparte a Villa d’Este di Cernobbio il Forum Ambrosetti che, arrivato alla 49esima edizione dedicata allo “Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, come di consueto, torna in scena nel primo fine settimana di settembre. Oggi la prima giornata con un focus particolare sulle sfide globali del futuro e gli impatti sull’economia ma anche gli sviluppi scientifici e tecnologici.
A dare il via al Forum è stato il messaggio in avvio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «L’Europa è il quadro entro il quale si costruisce il nostro avvenire con le lacune che accompagnano il processo di integrazione europea, fattore che trasforma e plasma anche il nostro modello sociale. Pace e sicurezza, così come crescita e benessere dei popoli, passano attraverso la capacità dell’Unione europea di rappresentare un fattore di stabilità e attrazione per chi crede nei valori della libertà, dell’indipendenza, della democrazia. Le sfide di fronte alle quali ci troviamo sono sempre più complesse. Si può sostenere che le crisi finanziarie globali, i caratteri inediti della competizione geopolitica, l’esperienza della pandemia, la crisi climatica, la stessa guerra determinata dall’aggressione da parte della Federazione Russa all’Ucraina, abbiano costituito un rallentamento alla globalizzazione. Ma non si può certo dedurre che l’interdipendenza ne sia stata ridimensionata. Le sfide di fronte alle quali ci troviamo sono sempre più complesse. Sarebbe una fuga dalla realtà ignorare le problematiche presenti nell’agenda mondiale».
Oggi protagonista indiscusso è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che, intervenendo in collegamento video, ha voluto ringraziare l’Italia pre il sostegno continuo e cospicuo al suo Paese flagellato dalla guerra con la Russia.
La giornata clou è prevista per domenica con i leader politici e buona parte del Governo presente. Sono previsti una serie di panel con gli ex ministri Giovannini, Franco, Brunetta e i ministri Urso, Nordio, Piantedosi, Zangrillo, Valditara, Casellati, Bernini, Pichetto Fratin, il vice premier e responsabile delle infrastrutture Salvini, Calderone, Fitto. E infine, a chiudere le tre giorni, Giorgetti.
Non ci sarà la premier Giorgia Meloni che, in una prima stesura del programma, era tra gli invitati del sabato. Giornata, questa, dedicata all’Europa che vedrà una serie di panel con gli interventi, tra gli altri, di Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del ministro degli esteri Antonio Tajani e del commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni.
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