I creditori del colosso immobiliare cinese hanno dato voto favorevole per prorogare la scadenza del pagamento delle obbligazioni
Country Garden tira un sospiro di sollievo: voto favorevole dei creditori per prorogare una scadenza per il rimborso di obbligazioni chiave. Lo riferisce Bloomberg.
Gli obbligazionisti hanno votato in maniera favorevole sull’estensione dei termini di rimborso di una nota chiave del valore di 3,9 miliardi di yuan (535 milioni di dollari) fino al 2026. Se avessero votato contro, la società sarebbe andata in default, diventando la più grande società immobiliare cinese a farlo dopo la rivale Evergrande nel 2021.
Ma il gruppo – che l’anno scorso è stato il più grande sviluppatore cinese – non è ancora fuori dai guai. La prossima settimana si profila un’altra scadenza per il rimborso di 22,5 milioni di dollari di interessi su due prestiti.
L’azienda non è stata in grado di effettuare il pagamento all’inizio di agosto e le è stato concesso un periodo di grazia di 30 giorni che termina martedì. Rischia il default se non effettua il pagamento.
Questa settimana Moody’s ha ulteriormente declassato il rating creditizio di Country Garden da Caa1 a Ca, indicando obbligazioni che sono “altamente speculative e probabilmente in default, o molto vicine”.
La mossa è il risultato della “scarsa liquidità e dell’accresciuto rischio di default della società, nonché delle probabili deboli prospettive di ripresa per gli obbligazionisti della società”, ha detto il vicepresidente senior dell’agenzia di rating Kaven Tsang.
Il colosso immobiliare è alle prese con un debito significativo, stimato a 1,43 trilioni di yuan (196 miliardi di dollari) alla fine del 2022. Questa settimana ha registrato una perdita record di 48,9 miliardi di yuan per la prima metà dell’anno.
(foto SHUTTERSTOCK)