Continua a preoccupare il settore immobiliare in Cina visto che le vendite di Country Garden sono crollate di oltre l′80% a marzo. In particolare sono state pari a 4,30 miliardi di yuan (594,43 milioni di dollari), ha riferito il promotore immobiliare cinese.
Le vendite sono diminuite di quasi l′83% su base annua a marzo, ma sono state leggermente superiori ai 3,72 miliardi di yuan di vendite riportate a febbraio.
Lo sviluppatore immobiliare carico di debiti ha dichiarato che avrebbe ritardato la sua relazione finanziaria annuale la scorsa settimana e la negoziazione delle sue azioni alla Borsa di Hong Kong è stata sospesa ieri.
Quest’anno le azioni della società quotate a Hong Kong sono scese di quasi il 38%.
Il più grande sviluppatore privato cinese si trova ad affrontare una richiesta di liquidazione per mancato pagamento di un prestito di 205 milioni di dollari, con un’udienza in tribunale fissata per il 17 maggio.
La mossa è arrivata dopo che contro Evergrande, il gruppo del real estate più indebitato al mondo, è stata disposta alla fine di gennaio la liquidazione da parte dell’Alta corte di Hong Kong.
Il settore immobiliare cinese è stato storicamente il fondamento dell’economia del paese, rappresentando un’ampia quota del prodotto interno lordo. L’industria è cresciuta rapidamente negli ultimi decenni, alimentata dal debito. Ma questi debiti hanno pesato sui bilanci, portando al default i principali costruttori. Aziende come Country Garden ed Evergrande hanno faticato a ripagare i propri debiti e sono ora coinvolte in lunghi processi di ristrutturazione del debito.