L’utile netto sale a 47,1 milioni, con una crescita del 36,9% rispetto ai 34,4 milioni del 30 giugno 2022
Immsi, la holding industriale che fa capo alla famiglia Colaninno, ridefinisce la governance. La decisione del consiglio di amministrazione arriva dopo la scomparsa, lo scorso 19 agosto, di Roberto Colaninno, l’imprenditore mantovano artefice di mille avventure imprenditoriali tra cui il risanamento e il rilancio di Piaggio (nella foto l’imprenditore con i due figli).
Matteo Colaninno, primogenito di Roberto, è stato nominato presidente esecutivo mentre il fratello Michele mantiene le cariche di amministratore delegato e direttore generale.
Il board ha deciso inoltre che Daniele Discepolo continuerà a svolgere il ruolo di vice presidente mentre Fabrizio Quarta è stato cooptato come nuovo consigliere. L’assetto di Immsi arriva a distanza di pochi giorni da quella di Piaggio con Matteo Colaninno presidente esecutivo e Michele amministratore delegato.
Con la ridefinizione degli assetti il consiglio d’amministrazione di Immsi ha approvato anche i conti del primo semestre dell’anno, gli ultimi dell’era di Roberto Colaninno con risultati record per tutti gli indicatori.
In particolare il gruppo ha conseguito i miglior ricavi di sempre che si attestano a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’utile netto sale a 47,1 milioni, con una crescita del 36,9% rispetto ai 34,4 milioni del 30 giugno 2022. Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo ha messo a segno investimenti per 70,9 milioni di euro, rispetto ai 67,7 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Nel settore industriale il gruppo Piaggio ha messo a segno ricavi per 1,17 miliardi; nel comparto navale Intermarine ha registrato ricavi per 13,8 milioni di euro. Il settore Immobiliare e Holding presenta a giugno 2023 ricavi netti pari a 1,5 milioni di euro.
Nonostante la formulazione di “previsioni rimanga complessa a causa delle criticità che riguardano le tensioni geopolitiche, il gruppo Immsi continuerà a lavorare per rispettare impegni e perseguire gli obiettivi di marginalità e produttività, grazie ad una attenta ed efficiente gestione della propria struttura economica e finanziaria”, spiega la società.
Con Immsi si completa la strada per la ridefinizione delle governance dopo la scomparsa di Roberto Colaninno. Nel corso del consiglio di amministrazione è stata ricordata la figura dell’imprenditore che per anni è stato tra i protagonisti dell’industria italiana.
(foto IMAGOECONOMICA)