Rivedere le norme europee su bilancio e aiuti di stato
In un intervento sull’Economist, l’ex presidente del Consiglio italiano ed ex presidente della BCE chiede «Nuove regole e più sovranità condivisa» aggiungendo che «le strategie che nel passato hanno assicurato la prosperità e la sicurezza dell’Europa, affidandosi all’America per la sicurezza, alla Cina per l’export e alla Russia per l’energia, sono diventate insufficienti, incerte o inaccettabili».
«L’Europa deve ora affrontare una serie di sfide sovranazionali che richiederanno ingenti investimenti in tempi brevi, tra cui la difesa, la transizione verde e la digitalizzazione» ma attualmente, secondo l’ex premier italiano, l’Europa non dispone di una strategia federale per finanziarli dal momento che le norme europee su bilancio e aiuti di stato non permettono alle singole nazioni di agire in modo indipendente.
Negli USA, invece, è possibile osservare una situazione differente. Washington infatti, può sfruttare, grazie all’amministrazione Biden un allineamento tra la spesa federale e gli incentivi fiscali entrambi finalizzati al perseguimento degli obiettivi nazionali. Per l’Europa, perciò, si dovrebbero superare le norme di bilancio che impediscono alle nazioni di muoversi in mondo indipendente ridefinendo il quadro delle politiche di bilancio della Ue e i processi decisionali. Regole severe ma anche abbastanza flessibili in modo da reagire a shock imprevisti.
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