
In calo tutte le principali borse europee ed anche i listini statunitensi
Lo spettro dei tassi mette di nuovo sotto pressione i mercati e l’Europa chiude in rosso. Un rosso che, come è il caso di Piazza Affari, può risultare anche pesante con quel -1,74% del Ftse Mib. Un passivo che è accompagnato dal rosso delle altre piazze di scambio europee come il Ftse 100 a -0,7%, il Cac 40 a 1,6% e il Dax a -1,3%.
Nello stesso momento a Wall Street l’S&P 500 perdeva l’1%, il Dow lo 0,5% e il Nasdaq l’1,2%.
La pressione, come detto, deriva più che altro dalle banche centrali. In primis la Fed che ieri ha confermato lo status quo ma ha deciso di mantenere i tassi alti ancora a lungo. Un trend che potrebbe coinvolgere le altre banche centrali, peraltro ancora in una fase di rialzo dei tassi come evidenziato dalle decisioni della banca centrale turca, svedese e norvegese. Invece chi, come la Banca centrale inglese, ha deciso di prendere una pausa lo fa su tassi ai massimi da decenni. Non solo ma secondo le ultime dichiarazioni dei rappresentanti della BCE una stretta ulteriore sul costo del denaro in Europa potrebbe arrivare direttamente ad ottobre.
Guardando a Piazza Affari e le singole storie, si evidenziano bene i bancari con nomi come Unicredit, Banco Bpm, Mps. Sotto pressione invece Saipem, Enel, Ferrari, Cnh, Diasorin, Tenaris e Recordati.
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