
I listini continentali terminano tutti in territorio negativo vicini ai minimi di giornata con ribassi generalizzati superiori al punto percentuale
Fallisce il tentativo di recupero nella prima seduta di ottobre delle Borse europee, nonostante l’accordo raggiunto nel fine settimana oltreoceano tra Repubblicani e Democratici per finanziare il governo ed evitare lo shutdown: i listini continentali terminano tutti in territorio negativo vicini ai minimi di giornata con ribassi generalizzati superiori al punto percentuale.
Tra i singoli listini Francoforte lascia sul terreno lo 0,91% con il Dax a 15.247 punti. Parigi perde lo 0,94% (Cac 40 a 7.068 punti) e Londra l’1,28% (Ftse 100 a 7.510 punti).
Maglia nera il Ftse Mib di Milano che cede l’1,39% anche a causa dalla corsa degli ordini per il nuovo BTp Valore che il Tesoro oggi ha lanciato sul mercato.
Tra i titoli a Piazza Affari ancora in vetta Banca Mps(+1,82%), Ferrari (+0,86%) e Banco Bpm (+0,18%). Bene Telecom Italia (+0,47%); sopra la parità anche St (+0,17%) in vista della stagione delle trimestrali. In fondo al listino Tenaris (-3,3%) e Saipem (-3,39). In rosso le utility che vanno male in tutto il continente, con l’Euro Stoxx 600 di settore che cede il 2,63%: in perdita Hera (-2,93%), Enel (-2,73%), A2A (-2,49%), Snam (-2,43) e Terna (-1,57%).
Tra I migliori settori di giornata figurano le auto (Euro Stoxx 600 a -0,37%), il comparto tech (-0,37%) e la vendita al dettaglio (-0,54%); tra i peggiori, dopo le utility, ci sono la chimica (-1,92%), l’energia (-1,63%) e le costruzioni (-1,49%).
Sul mercato valutario, si indebolisce ancora l’euro che vale 1,05 dollari. La moneta unica vale anche 157,37 yen giapponesi, mentre il biglietto verde scambia con la divisa nipponica a 149,83.
In deciso ribasso il prezzo del gas naturale TTF scambiato ad Amsterdam a 38,795 euro al megawattora (-7,32%).
In calo anche il prezzo del petrolio con il Brent dicembre che scambia a 90,94 dollari al barile (-1,4%), mentre il Wti novembre è a 89,04 (-1,93%).
(foto SHUTTERSTOCK)