Il presidente della Fed di Atlanta si è soffermato anche sulla politica monetaria della Banca Centrale statunitense, dicendo: “Non penso che abbiamo bisogno di aumentare ulteriormente i tassi”
Raphael Bostic, il presidente della Federal Reserve di Atlanta è intervenuto martedì alla conferenza annuale dell’American Bankers Association e ha detto che l’impatto del conflitto in Israele è “un’altra cosa nuova e inaspettata che costringerà tutti a ripensare a dove saranno i nostri mercati, dove saranno i nostri partner”. Lo riferisce Radiocor.
Bostic ha espresso la sua vicinanza “a tutti coloro che sono stati colpiti negativamente da quella situazione”, aggiungendo che “è davvero problematica”.
Il presidente della Fed di Atlanta non ha voluto parlare dell’impatto della guerra sui prezzi dell’energia, che lunedì hanno registrato un aumento del 4% sui prezzi del petroli, mentre si è soffermato sulla politica monetaria della Banca Centrale statunitense, dicendo: “Non penso che abbiamo bisogno di aumentare ulteriormente i tassi”, sostenendo che la Fed è stata già abbastanza restrittiva e che ora bisogna aspettare che le politiche entrino in azione. Bostic non è un membro votante della Federal Reserve.
(foto ANSA)