La presidente della Bce ha parlato nel corso del meeting in Marocco: “Stabilità dei prezzi, curarci del cambiamento climatico e rendere l’Europa un posto con certezze”
Christine Lagarde, durante un dibattito alla assemblee di Fmi e Banca mondiale, ha affermato che «il primo contributo che la Bce può dare sulle principali sfide globali è assicurare la stabilità dei prezzi, perché senza stabilità nessuno investirà, in particolare sul cambiamento climatico che richiede stabilità anche sul lungo termine».
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«Secondo tutte le istituzioni internazionali possono abbracciare la lotta al cambiamento climatico nella loro attività quotidiana, ed è quello che facciamo la Bce», ha detto, anche sulle vari meccanismi legati ai titoli. «Il terzo è che possiamo essere un posto dove ci sta almeno un po’ di certezza, in un mondo con così tanta incertezza».
Lagarde ha sfoderato al dibattito tutta la sua convinta “militanza” su tematiche care al globalismo culturale, come appunto la lotta al cambiamento climatico ma non solo. Ha elencato le tre gradi sfide che vede: «Primo, la rivoluzione tecnologica sull’intelligenza artificiale. Penso che al momento ci sia questa grande domanda se eliminerà posti di lavoro e mettere le persone in esubero, perché le loro funzioni sono state sostituite, o se non fornirà a molti di noi strumenti supplementari per potenziare il contributo che possiamo dare all’economia. Questa è la sfida numero uno e alla Bce – ha detto – abbracciamo l’intelligenza artificiale e cerchiamo di migliorare la qualità del lavoro».
La seconda sfida è il già citato cambiamento climatico «su cui noi tutti dobbiamo adattarci e dobbiamo farlo rapidamente, come sta facendo il Marocco»(le assemble del Fmi si tengono a Marrakech). Il terzo elemento «è sulla capacità dei policy maker di cooperare e lavorare assieme per trovare soluzioni internazionali a quelli che sono problemi internazionali. Queste – ha concluso – sono le tre sfide che stiamo affrontando».
(foto ANSA)