All’Italia servirebbe un importante e credibile aggiustamento di bilancio. Ne è convinto Victor Gaspar, il responsabile del Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale che sottolinea come un’iniziativa del genere potrebbe permettere di collocare il debito su “una traiettoria di calo sostenibile”.
Guardando al futuro, infatti per Gaspar «la dinamica non è favorevole: la crescita è prevista frenare e i costi di finanziamento del debito saliranno. Ci sono pressioni per la spesa. La nostra raccomandazione è che sarebbe importante un credibile aggiustamento di bilancio per mettere il debito su una traiettoria di calo sostenibile”. Insomma l’auguro è che il governo ponga in essere “ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anni”.
Secondo il FMI «La probabilità che l’Italia raggiunga il deficit primario necessario per stabilizzare i suoi livelli di debito (stimato a più dello 0,5% del Pil per il 2024) è meno del 50%», indicando la necessità di ulteriori sforzi di bilancio nei prossimi due anno.
Non solo ma sempre il FMI avvisa che il debito dal 2025 toccherà una quota superiore al 140% fino al 2029 mentre il deficit calerà al 3% nel 2026, con un leggero calo (2,9%) nel 2027 e tornando al 3% nel 2028 e nel 2029. Tra 5 anni, cioè tra il 2028 e il 2029 il debito arriverà a superare il 140%, rispettivamente a 144,7 e 144,9%.