
Attesi i discorsi di diversi membri della Fed (Waller, Williams, Bowman e Harker) e le trimestrali Deutsche Boerse, Morgan Stanley, Netflix, Tesla, Procter & Gamble
Il conflitto in Israele continua a pesare sulle Borse europee che aprono deboli questa mattina. Piazza Affari apre volatile con il Ftse Mib che viaggia attorno alla parità sostenuta dai titoli energetici tra cui spiccano Saipem a +1,8% ed Eni a +0,8%.
Si teme che centinaia di persone siano morte dopo l’esplosione avvenuta martedì in un ospedale di Gaza, di cui Israele e palestinesi si sono accusati a vicenda, aumentando le tensioni in tutta la regione poche ore prima dell’arrivo in Israele del presidente americano Joe Biden. Si tratterebbe dell’incidente più grave avvenuto a Gaza da quando Israele ha lanciato l’offensiva sulla Striscia in risposta all’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, il gruppo militante palestinese. Nel frattempo, la Giordania ha annullato un vertice in cui Biden avrebbe dovuto incontrare i leader giordani ed egiziani, nonché Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità palestinese.
E’ sotto pressione il petrolio, che sale di oltre il 2%, con il Brent di nuovo sopra i 90 dollari il barile, mentre l’oro guadagna lo 0,8% a 1.951 dollari l’oncia, portandosi ai massimi da quattro settimane. Al momento le criptovalute viaggiano tendenzialmente in ribasso Cardano, Dogecoin che fanno -1,45%, mentre Ethereum segna -1,12%. L’unica positiva è Bitcoin a +1,16%.
Tanto gli spunti macro di oggi. Alle 10 escel la bilancia italiana commerciale globale, poi alle 11 prezzi al consumo e produzione costruzioni. Dalle 13 dagli Usa le richieste di mutui, apertura cantieri, permessi edilizi, per chiudere alle 16.30 con le scorte di petrolio.
Attesi i discorsi di diversi membri della Fed (Waller, Williams, Bowman e Harker) e le trimestrali Deutsche Boerse, Morgan Stanley, Netflix, Tesla, Procter & Gamble.
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