Resiste, invece, Wall Street
Tutte in calo le borse europee con Piazza Affari che, con il suo -1,38%, risulta essere la peggiore d’Europa. Infatti il Ftse 100 arriva a perdere l1,17% mentre il Cac 40 lo 0,64% e il Dax di Francoforte lo 0,33%.
La prima delle paure resta il conflitto in Medio Oriente o, per meglio dire, un suo possibile allargamento. Ma al secondo posto c’è sicuramente un altro conflitto, di altra natura, quello dei tassi più alti e più a lungo. Una pressione che si fa sentire anche a Wall Street che, però, reagisce. Infatti mentre l’Europa chiude i battenti in negativo, gli States vantano un S&P 500 a +0,3%, dato che l’accomuna al Dow mentre il Nasdaq arriva a +0,44%.
Intanto, da segnalare sempre dagli States, un mercato obbligazionario in aumento con un rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni sul livello più alto dal 2007 (si attesta infatti, intorno al 5% – 4,95% mentre la scadenza biennale è rimasta ai massimi dal 2006 al 5,2%.
Tornando a Piazza Affari, che dopo la chiusura delle contrattazioni vedrà la pubblicazione di alcune trimestrali e tra queste Brunello Cucinelli e Salvatore Ferragamo, sono da segnalare tra i best performer, nomi come Recordati, Amplifon e Interpump.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, Banco BPM e BPER. Un breve aggiornamento sul settore critpo vede ancora la situazione in ordine sparso con un salto di Bitcoin e Solana, rispettivamente a +1,4% e +3,4% mentre per il resto si registra un generale passivo.
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