Oggi i mercati europei hanno chiuso in ribasso mentre gli investitori hanno digerito una nuova serie di utili e una potenziale offerta di acquisizione mineraria. Piazza Affari chiude in calo dello 0,9% nonostante il rialzo del comparto bancario. Il Dax scivola dello 0,87% in chiusura di seduta, il Cac 40 dello 0,9%, mentre il Ftse 100 resta in rialzo dello 0,5%.
I titoli industriali hanno guidato le perdite, in calo del 2%, mentre il settore sanitario ha guadagnato lo 0,2%.
Tra i titoli di Piazza Affari è debole il comparto bancario, con l’eccezione di Bper (+1,98%) e Mps (+0,56%). Bene anche Erg (+0,83%) e Hera (+0,83%). In fondo al listino Iveco (-3,14%), Nexi (2,98%) e Moncler (-3,05%) in scia al lusso e nonostante i conti trimestrali superiori alle attese.
Sul valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,071 (1,068 alla vigilia), la moneta unica vale anche 166,7 yen (165,65 yen), mentre il dollaro/yen e’ a 155,5 (155,03).
Non riesce a riprendersi Wall Street dove il Dow Jones viaggia in rosso dell’1,6%, l’S&p sta perdendo l’1,2% e il Nasdaq l’1,6%.
I prezzi del petrolio sono stati leggermente più bassi dopo che gli Stati Uniti hanno riportato una crescita economica più lenta nel primo trimestre e gli operatori di mercato hanno continuato a monitorare da vicino le crescenti tensioni in Medio Oriente. I futures del greggio con consegna a giugno sono stati scambiati in ribasso dello 0,4% a 87,66 dollari al barile, mentre i futures del West Texas Intermediate statunitense con consegna a giugno sono scesi dello 0,6% a 82,36 dollari.