Eni chiude il terzo trimestre del 2023 con un utile netto adjusted di 1,818 miliardi, in calo del 51% anno su anno (6,66 miliardi nei primi nove mesi, -38%). Il dividendo trimestrale di 0,23 euro sarà pagato il 22 novembre
Eni chiude il terzo trimestre del 2023 con un utile netto adjusted di 1,818 miliardi, in calo del 51% anno su anno, ma superiore alla stima di 1,61 miliardi di euro del consensus di Bloomberg, mentre ammonta a 6,66 miliardi la cifra dei primi 9 mesi dell’esercizio, segnando un calo più corposo del 38%, condizionato dall’indebolimento dei prezzi degli idrocarburi, ma attenuato in modo significativo dal miglioramento delle prestazioni industriali.
Anche l’utile netto è sceso a due cifre: -67% a 1,916 miliardi (4,598 miliardi nei primi nove mesi, -65%).
L’utile operativo rettificato si è attestato a 3,01 miliardi di euro, con un ribasso del 48% su base annua, ma al di sopra della previsione di 2,87 miliardi di euro. L’utile operativo adjusted del segmento E&P è pari a 2,61 miliardi di euro, con una riduzione del 39%, ma anch’esso oltre le attese (2,54 miliardi). GGP ha registrato un utile operativo adjusted di €0,11 mld nel terzo trimestre 2023, in calo del 90% e al di sotto della stima di 203,1 milioni. Nel frattempo, l’utile operativo rettificato di Plenitude & Power è aumentato del 27% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 219 milioni di euro e superando la previsione di 123.5 milioni di euro.
«Nel terzo trimestre 2023 abbiamo compiuto importanti progressi nella attuazione della nostra strategia di trasformazione e, ancora una volta, abbiamo conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari. Nella E&P stiamo accelerando i piani di sviluppo del gas equity e della produzione di gnl, leva fondamentale per assicurare forniture energetiche affidabili e al tempo stesso per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione», commenta il ceo, Claudio Descalzi
Riviste al rialzo le stime di ebit e del flusso di cassa 2023. In particolare Eni alza la previsione annua di ebit adjusted a 14 miliardi rispetto alla precedente indicazione nella semestrale di 12 miliardi. Al contempo, il flusso di cassa è atteso a 16,5 miliardi rispetto al precedente obiettivo tra 15,5 e 16 miliardi.
Il CdA ha deliberato di distribuire agli azionisti la seconda delle quattro tranche del dividendo 2023 di 0,23 euro, su un’erogazione complessiva annuale pari a 0,94 euro, per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco della cedola del 20 novembre 2023, con messa in pagamento il 22 novembre, in linea con quanto deliberato dall’assemblea dello scorso 10 maggio.
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